La tua mente non vuole essere colonizzata
Al giorno d’oggi la comunicazione pubblicitaria copre un ruolo di importanza fondamentale in campo economico ma soprattutto sociale.
E’ impossibile immaginare le nostre vite lontane da quello che è il mondo virtuale, sia grazie al potere e all’invasione dei social network, sia grazie al forte impatto che hanno su di noi le comunicazioni derivanti da diversi mezzi, quali la televisione, la radio e il web.
Ogni giorno infatti l’uomo è sovrastato e manipolato da milioni di messaggi che quotidianamente invadono la vita della comunità.
La pubblicità era ed è tutt’ora la più alta e convincente forma di comunicazione volta a presentare e promuovere in modo anche impersonale idee, beni o servizi; essa è considerata uno strumento grazie al quale è possibile esercitare un’opera di persuasione sugli individui.
I tempi moderni ci spingono alla massima velocità, siamo sempre tutti di corsa e abbiamo poco tempo per soffermarci a pensare.
E’ in questo vortice di pressione e dinamismo che si insidiano i messaggi e le comunicazioni del mondo pubblicitario, appropriandosi della nostra mente e addentrandosi nel nostro pensiero.
Oggi le tecniche adoperate dai mass media sono talmente affinate che gli individui non riescono a percepire fino a che punto la pubblicità possa influenzare le abitudini; spesso siamo convinti nel comperare prodotti di dubbia utilità grazie a un efficace messaggio che nostro malgrado penetra le nostre menti.
Nike 1988.
Le immagini proposte sono tratte da alcune tra le più famose campagne pubblicitarie, sono state editate e rovesciate del loro significato originale. La critica fondamentale è rivolta alla rappresentazione irreale e alla manipolazione della società che promuovono. L’invito invece è quello di ragionare sulle cose importanti della vita e a prendersi un po’ di tempo in più nella scelta di comperare un prodotto o meno, senza affliggersi per il mancato acquisto, dal momento che è emerso, in tutte le parti del mondo, che l’afflizione è data dall’impossibilità di ottenere ciò che la società impone per mezzo dei mass media e della comunicazione pubblicitaria.
Mc Donald’s, 2016.
Per questo è necessario che si sviluppi nel tempo un distinguo tra il bene e il male, tra ciò che è vero e ciò che non lo è, separando il necessario dal superfluo, perchè le nostre menti ci appartengono, sono nostre le scelte, perchè il pensiero non vuole e non deve essere colonizzato.
Maria Laura Cicero
Victoria’s Secret 2016.
Apple 2015.
Levi’s 2003.
Playboy, 2006.
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